Il tree climbing è una tecnica lavorativa nata negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso, che consente agli operatori di arrampicarsi, grazie all’utilizzo di imbraghi, funi e particolari attrezzature, su ogni tipo di albero, anche nei luoghi meno accessibili.
Il grandissimo vantaggio che offre questa tecnica, oltre al poter operare su piante non raggiungibili dai mezzi meccanici, sta nel poter effettuare le potature tagliando solamente dove è necessario: molto spesso, infatti, potando alberi con chiome molto espanse utilizzando elevatori meccanici, l’operatore è costretto a tagliare dei rami al solo scopo di “farsi strada”, per potersi infilare tra i rami con l’ingombrante mezzo, oppure rinuncia ad effettuare alcuni tagli, ad esempio dei rami secchi vicino al tronco, proprio perché non raggiungibili con l’autoscala.
Grazie al tree climbing, l’operatore può invece raggiungere davvero ogni parte della chioma ed eseguire tagli precisi e mirati. A volte, si possono ottenere ottimi risultati, in termini sia qualitativi che economici, affiancando entrambi gli operatori, in modo che con l’autoscala ci si occupa della parte esterna in modo più rapido e meno faticoso, mentre il tree climber va ad eseguire le operazioni nella parte interna: pensiamo ad esempio a grandi alberi nelle piazze o in giardini accessibili dalle macchine, o ai filari di alberi nei bordi stradali.
Ad oggi, grazie alla tecnologia dei materiali e all’esperienza maturata negli anni, il tree climbing è una tecnica lavorativa che può essere svolta in modo sicuro ed agevole. Sono infatti disponibili sul mercato attrezzature concepite appositamente per quest’attività, testate e garantite, ed inoltre non mancano i percorsi formativi mirati ad innalzare il più possibile il livello di sicurezza degli operatori.
Tree climbing

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